Note biografiche

Paolo Belgioioso

Fotografia di Renzo Miglio

Nasce nel 1955 a Sant’Antonino di Susa dove vive e lavora.
Rimasto orfano di padre all’età di due anni rivela precocemente una spiccata attitudine per il disegno e una particolare predisposizione a esprimere la sua creatività in 3D, presupposto per la futura predilezione verso l’arte scultorea.
Il percorso di formazione parte in direzione scientifica per poi giungere ad approfondire la sua ancestrale passione: frequenta l’Accademia di Belle Arti diplomandosi in scultura sotto la guida del Maestro Sandro Cherchi; in seguito si laurea in Architettura con una tesi sul restauro delle sculture all’aperto.

E’ stato insegnante presso scuole statali di diverso ordine e grado. Dal 1989 è docente all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dove è titolare della cattedra di Anatomia Artistica.

Ha partecipato a convegni internazionali tra cui la Conferenza Internazionale sulla scultura pubblica, Dublino (Irlanda), Trinity College, 1988;  al Simposio Internazionale “Modern world and the art of sculpture, Tbilisi (Georgia),1991; al Simposio Internazionale “Which Nature Whose Art?”, Rudkobing (Danimarca), 1993; al convegno “L’arte per il culto nel contesto post- conciliare”, San Gabriele Isola del Gran Sasso (Te) ,1997.

Ha ottenuto la Bogliasco fellowship in Visual Arts at the Liguria Study Center for the Arts and Humanities, nel1999 con il progetto “Sculture di Mare e i Vento”, e nel 2005 con il progetto “La Porta del Mare”.

Le sue opere hanno il privilegio di incontrare il pubblico dal 1978, raggiungendo con il tempo numerose città italiane e straniere, da Parigi a Pechino.
Alcuni riconoscimenti: il primo premio al concorso di pittura estemporanea di Castelnuovo Don Bosco nel1988; il Premio “Arte ’90” per la scultura della rivista “Arte”, Mondadori; la Medaglia d’oro alla  XI Biennale Dantesca di Ravenna nel 1994; la segnalazione al concorso “Il sacro nella città secolare”, a Cento, Ferrara, nel1995; il secondo premio al concorso internazionale  “Un santuario per il 2000”  a San Gabriele, Teramo, “L’arte per il culto nel contesto post-conciliare”,  nel 1997.

Tra i lavori di cui rivela un particolare legame: i mosaici per la quarta cappella del rosario nel Santuario di Maria Immacolata di Nevegal, Belluno, realizzati nel 1998; la scultura in acciaio inox per la Capitaneria di porto di Caorle e due sculture per l’Arma dei Carabinieri, una in travertino per la caserma di Rose, Cosenza, e una in bronzo per la caserma di Venaria Reale.

Altre sculture in bronzo sono collocate a Trento, in località Man, presso la Struttura  riabilitativa per psicopatici e a Sarzana, presso la base aeromobili della Guardia costiera. Tra i lavori più recenti, quattro vetrate ed una statua in bronzo dedicata alla Madonna del Rocciamelone, collocate nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonino di Susa. Nel 2007  ha dipinto il Palio per la città di Susa.
I suoi lavori compaiono in collezioni private e pubbliche. Tra queste si annovera l’opera esposta ai XXIX Giochi Olimpici di Pechino 2008  appartenente alla collezione permanente della sede romana del CONI.

Di lui hanno scritto tra gli altri:
Ave Appiano, Giorgio Barberis, Guido Curto, Guido Ferrero, Guido Folco, Paolo Levi, Pino Mantovani, Mario Marchiando Pacchiola, Angelo Mistrangelo, Antonio Musiari, Francesca Petrucci, Aldo Spinard, Piero Viotto.